Roma. Musei Capitolini. Il Marforio, I sec. d.C. (foto Daniela Durissini) |
Collocata nell'esedra dei Musei Capitolini, accanto ad una fontana, aggiunta nel secolo XVIII, la grande statua di una divinità (conosciuta come il Marforio), tuttora non identificata, attira l'attenzione dei visitatori. Scolpita in marmo bianco lunense e risalente al I sec. d.C., la statua era conosciuta già nel XII secolo e, prima della sua attuale collocazione, si trovava inserita nel muro di contenimento dell'Ara Coeli e quindi nella chiesa dei SS. Luca e Martina. La divinità, recentemente restaurata, presenta una folta capigliatura, ed è rappresentata semisdraiata, con i fianchi ed una spalla coperti da un mantello, mentre tiene una conchiglia nella mano destra. Fu identificata come un fiume, forse il Tevere, ma potrebbe essere anche il Reno o il Nilo, tuttavia sembra assai più probabile si tratti dell'Oceano.
Comunque sia la statua è una delle statue parlanti di Roma, poiché, come accadeva per il Pasquino, e per alcune altre statue, su di essa venivano affissi i biglietti con le proteste del popolo nei confronti dei governanti.
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