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venerdì 29 gennaio 2021

Archeologia. Val Rosandra. Acquedotto romano

Acquedotto romano (foto Daniela Durissini)

In Val Rosandra, oggi compresa nel comune di San Dorligo (Dolina), la Tergeste  romana captava le acque che rifornivano la città. Dalla fonte Oppia, ai piedi del Monte Carso, fu costruito, nel I secolo d.C. un acquedotto, lungo 17 chilometri, che arrivava fino all'odierna piazza Cavana. Restaurata di recente, quest'opera di ingegneria idraulica che riusciva a portare in città 5800 mc d'acqua al giorno, era realizzata in pietra calcarea e laterizio. In occasione degli interventi degli ultimi anni è emerso un ulteriore lungo tratto dell'acquedotto nella frazione di Bagnoli Superiore. In alcuni punti è ancora visibile il rivestimento interno realizzato con malta idraulica. L'acquedotto rimase in funzione fino all'epoca medievale.


Acquedotto romano (foto Daniela Durissini)


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