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martedì 16 febbraio 2021

Ambiente e territori. Duino. Il castello vecchio

Duino. Castello vecchio (foto Daniela Durissini)

Non lontano dal castello nuovo di Duino, di proprietà della famiglia Torre e Tasso, si vedono ancora le rovine del maniero che lo precedette, costruito probabilmente tra il 1000 ed il 1100. Alla fine del XIV secolo il proprietario, Ugone di Duino, aveva ottenuto dal duca d'Austria, dal quale dipendeva, il permesso di sostituirlo con una nuova costruzione. Ugone non vide mai il nuovo castello, ma i Walsee, che gli succedettero, finirono i lavori da lui iniziati e si insediarono nella più ricca e funzionale dimora. Il vecchio castello fu abbandonato e, col tempo, cadde in rovina. E fu un vero peccato, dato che sorgeva, in posizione eccezionale, a picco sulle bellissime scogliere che limitano l'Adriatico a Nord, e che rappresentano un punto della costa paesaggisticamente rilevante e strategico. Nel 1369 la rocca aveva resistito all'assedio del Veneziani e, l'anno successivo, a quello dei Triestini. Come accadde per il nuovo edificio, così anche nel primo si avvicendarono personaggi importanti, soprattutto nel periodo in cui fu di proprietà dei della Torre. Sembra che all'inizio del XIV secolo vi fosse stato ospitato anche Dante Alighieri, già in esilio, probabilmente nel periodo della discesa in Italia di Arrigo VII di Lussemburgo, incoronato re d'Italia nel 1311, che ricevette il poeta in udienza privata. 

Duino. Castello vecchio (foto Daniela Durissini)

Rodolfo Pichler, nel volume del 1882 dedicato al castello scrive: "...La strettissima lingua di terra, che a guisa di ponte congiungeva la descritta rocca colla scogliera opposta, era l'unico punto che potesse dirsi vulnerabile. Qui non poteva che l'arte supplire al difetto della natura. Laonde con baluardi avanzati, con feritoie più fitte e con altri mezzi che suggeriva l'ingegno, avranno cercato d'opporre valida difesa alle macchine degli assalitori. ma quando non fosse riuscita la scalata o l'apertura d'una breccia, sempre diffcilissima anche in quel punto, il penetrar nella rocca per l'unica sua entrata diventava quasi impossibile....".
Il complesso constava di un corpo di fabbrica principale, a torre, di forma rettangolare, in cui erano ospitate la cappella e le stanze destinate ad abitazione. Nel cortile antistante la rocca sorgeva un altro edificio e, più in là, il pozzo. L'intero complesso era circondato da mura merlate, oggi in rovina.

(click) Rodolfo Pichler, Il castello di Duino. Memorie, Trento 1882; Vittorio Veneto 2018

►Daniela Durissini, Carlo Nicotra, Guida agli itinerari architettonico-ambientali del Carso Triestino, Trieste 1989 

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