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martedì 16 marzo 2021

Culture. La cattedra-reliquiario di San Marco (Grado)

Grado. Basilica di Sant'Eufemia. Cattedra. (foto Daniela Durissini)

Correva l'anno 630 quando l'imperatore d'Oriente, Eraclio, come segno del proprio sostegno, fece arrivare a Grado, sede del Patriarca di Aquileia, riconosciuto anche dal papa Onorio nella persona di Primigenio, da lui stesso iniviato in quella sede dopo la fuga dello scismatico Fortunato, due cattedre. L'una era un prezioso manufatto in avorio proveniente da Alessandria, l'altra, un reliquiario in alabastro contenente alcuni frammenti della Croce. Mentre la prima è andata dispersa e le formelle che la componevano si trovano presso diversi musei, la seconda è conservata nella chiesa di San Marco a Venezia. A Grado si trova un calco in gesso della stessa, conservato presso la basilica di Sant'Eufemia. 


(foto Daniela Durissini)

La cattedra, con ogni evidenza, non fu mai destinata ad ospitare una persona seduta, date le dimensioni del sedile, ma alla sua base si trova un foro destinato ad ospitare la preziosa reliquia della Croce. Il significato dell'oggetto è quindi assolutamente simbolico. Nessun particolare dei rilievi che adornano il sedile riporta a San Marco, il cui culto era molto presente a Grado, né agli evangelisti, presenti sì ma a coronamento del simbolo principale, che è appunto quello della Croce. 
Qui sotto il link al lavoro dedicato da Sergio Tavano alle due cattedre di Grado, con la descrizione completa.



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