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martedì 8 febbraio 2022

Archeologia. Roma. L'area Sacra di Largo Argentina

Roma. Area Sacra di Largo Argentina. Tempio della Fortuna (foto Daniela Durissini)
L'area sacra di Largo Argentina è venuta alla luce tra gli anni 1926 e 1929 durante la demolizione dell'antico quartiere di origine medievale. L'archeologo Giuseppe Marchetti Longhi fece intervenire allora Benito Mussolini per bloccare i lavori previsti nell'area, data l'importanza dei rinvenimenti. A tutt'oggi i quattro templi messi in luce grazie agli scavi effettuati nel corso degli anni sono individuati con le prime quattro lettere dell'alfabeto perché non si è certi della dedicazione dei singoli edifici, anche se in questi ultimi anni la Sovrintendenza Capitolina, grazie ad ulteriori campagne di scavo, ha approfondito la conoscenza dell'area. È stata confermato, ad esempio, lo stretto legame tra la presenza dell'acqua ed i culti praticati nell'area. 
Giuseppe Marchetti Longhi e la testa della Fortuna
(dallo spiegone sul posto)
In particolare, il tempio a pianta circolare, oggi ancora chiaramente visibile, probabilmente dedicato alla Fortuna, fu fondato da Lutazio Catulo, collega di Mario, dopo la battaglia di Vercelli (101 a.C.) che segnò la fine della guerra con i Cimbri. Marchetti Longhi rinvenne sul posto una grande testa, un piede ed un braccio, appartenenti alla statua della dea, oggi conservati al museo della Centrale Montemartini.
In epoca tardoantica sull'area venne costruito un complesso monastico.



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