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venerdì 14 giugno 2019

Vrana. La città dei re

Croazia. Vrana, resti della fortezza (foto Daniela Durissini)

La vecchia città di Vrana ha conservato a lungo i simboli dell'autorità dei re Croati. Nel IX secolo venne costruito sul posto un monastero benedettino, intitolato a San Gregorio, che conservava non solo le reliquie del santo ma anche un tesoro comprendente due corone arricchite con pietre preziose. Qui, infatti, venivano incoronati i re Croati, fino a quando il re ungherese Colomanno  (Kalman) non stabilì che la cerimonia del suo insediamento come re di Croazia dovesse tenersi nella reggia di Belgrado (1097). 


Croazia. Vrana (foto Daniela Durissini)
Attorno al monastero però era stata nel frattempo costruita un'ampia fortezza che, nei secoli si sviluppò ulteriormente e che, nel periodo di massimo splendore, riuscì ad estendere il suo dominio su Sebenico, Nona, Clissa e Cattaro. Passata ai Cavalieri Templari, poi, con il dissolvimento dell'ordine, a quelli di San Giovanni, vi si alternarono in seguito ungheresi e veneziani, mentre l'impero turco, nel XVI secolo, vi insediò 150 cavalieri e 100 soldati. L'importanza strategica della fortezza fece sì che fosse disputata a lungo tra le potenze che si contendevano la regione. Solo con la conquista di Vrana da parte dei Veneziani, nel 1647, e la distruzione parziale delle mura, essa smise di svolgere un ruolo preponderante nella zona. 

Croazia. Vrana (foto aerea tratta dallo spiegone che illustra l'antica città)
Oggi si possono ancora vedere parte delle mura e delle torri e sono in corso ricerche archeologiche per tentare di stabilire l'esatta evoluzione dell'edificato nei secoli. 



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