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mercoledì 6 maggio 2020

Ambiente e territori. Il Teide (Tenerife) dal medioevo ad oggi


Il Teide (📷 Daniela Durissini)
Il Teide (m. 3718), splendida vetta vulcanica dell'isola di Tenerife, è la cima più elevata della Spagna, delle isole Canarie e di tutte le isole che si trovano nell'Oceano Atlantico. Oggi tutti possono salire facilmente fino al rifugio Altavista (m. 3555), mediante una funivia (lunghissime attese per accedervi), mentre gli ultimi 200 metri sono percorribili soltanto da coloro che abbiano ottenuto il permesso (da richiedere con larghissimo anticipo dato che sono concesse solo 150 visite al giorno) richiedendolo alla direzione del Parque Nacional del Teide. 
Conosciuta nel medioevo, la grande montagna che appariva ai marinai che solcavano le acque dell'Oceano fu descritta anche da Giovanni Boccaccio, verso la metà del XIV secolo, nella sua opera poco conosciuta 

👉 Della Canaria e delle altre isole oltre Ispania nell'Oceano nuovamente ritrovate Trovorno anche un'altra isola, dove non vollero calare, perchè agli occhj di loro apparve una certa maraviglia. Dicono che vi è uno monte altissimo, a stima XXX miglia, et anco di più, che vedesi molto di lungi, et sulla vetta vi appare un certo biancore; e tutto il monte è sassoso; quello biancore ha sembianza d'una rocca, nè è rocca: ma lo credono un sasso acutissimo, di cui sulla vetta sia un albero della grandezza dell'albero di qualche nave, cui stia appesa un'antenna con vela di grande nave latina a simile d'uno scudo spianata, che tratta in aria per li venti distendesi molto; e quindi sembra poco a poco ribassarsi, e poi di nuovo rialzarsi l'albero simigliante a quello di una grossa nave, et così continuamente di nuovo.

Tra l'altro il Boccaccio sottolinea come tutte le isole fossero abitate e ben coltivate, e come gli edifici presentassero un'ottima e solida fattura. 

Da Cristoforo Colombo in poi molti esploratori e studiosi sbarcarono sulle isole, avvicinarono i Guanci, la popolazione nativa, alcuni salirono verso la cima, e ne riportarono relazioni interessanti ed utili allo studio del fenomeno vulcanico; tra questi va annoverato Alexander von Humboldt, che vi sostò nel 1779 durante il suo viaggio verso le Americhe. 


Ascensione al Teide
(📷 tratta dallo spiegone del Parque Nacional del Teide)
Ma fu tra la fine del secolo XIX e gli inizi di quello successivo che iniziarono le prime salite turistiche alla cima, condotte da guide del posto, che conoscevano i sentieri ed erano in grado di preparare le spedizioni, di più giorni, verso la vetta.
Alcune di queste guide divennero assai note, per la loro capacità di condurre i turisti lungo i sentieri impervi e sino ad una quota elevata e per la perfetta organizzazione delle vettovaglie, trasportate dagli animali da soma, che fornivano quel minimo di comodità in grado di rendere meno difficoltosa e più piacevole l'ascesa. Tra queste, Ignacio Dorta Gomez, ebbe l'onore di essere citato da Jules Verne, nel suo romanzo L'agence Thompson & C (1907), in cui descrisse, tra l'altro, la complicata ascesa al Teide di alcuni personaggi protagonisti del lungo racconto. 

⇒(click) Il libro: Jules Verne, L'agence Thompson&C, (1907)


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