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martedì 21 settembre 2021

Culture. I volti misteriosi di San Giovanni in Tuba




Chiesa di San Giovanni in Tuba, Duino (foto Daniela Durissini)

Quando si entra nella chiesa di San Giovanni in Tuba, presso Duino, si ha la sensazione di venir osservati. Ci si guarda attorno e, qua e là, si inizia a notare qualche volto che, dalle pareti della chiesa, osserva, statico, da centinaia d'anni, la vita che scorre davanti a lui. Pian piano, guardando con attenzione, si scopre che i volti sono numerosi, un po' dovunque.  Alcuni sono  più antichi e sono stati scolpiti per decorare l'antica basilica, altri appartengono con ogni probabilità alla chiesa che, proprio sull'edificio più antico, avevano fatto costruire i Walsee, signori di Duino, grossomodo dalla fine del XIV alla seconda metà del XV secolo. I primi sono più lineari e severi, i secondi, vi osservano dall'alto, sorreggendo le mensole alla base dei costoloni che costituiscono l'ossatura della copertura dell'abside gotica. Ce n'è uno persino su di un antico bacile in pietra addossato alla parete di sinistra. Questi elementi decorativi ricordano la storia complessa di questo edificio, restaurato e ricostruito più volte, l'ultima delle quali alla fine degli anni '40 del secolo scorso, a seguito dei gravi danneggiamenti subiti dalla struttura nel corso delle due guerre e, con il pavimento a mosaico della primitiva basilica del V secolo, rappresentano una testimonianza importante della lunga frequentazione di questo sito e della sua destinazione a luogo di culto. 

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