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martedì 29 marzo 2022

Arti e architetture. Roma. Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista dei Fiorentini

Roma. Chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini (foto Daniela Durissini)
Al tempo di papa Giulio II si realizzò una risistemazione urbanistica della città di Roma. Nell'ambito di questo ambizioso progetto una strada retta congiungeva il centro con il Vaticano e, accanto ad essa, si stabilì di edificare una chiesa della Nazione Fiorentina, dedicata al Battista. Il primo incaricato, nel 1508, fu il Bramante, che ideò un edificio a pianta centrale, che però non venne realizzato. A seguito di un concorso tra i migliori professionisti dell'epoca, toccò al Sansovino di proseguire con l'opera, ma nemmeno lui riuscì ad iniziare il lavoro e fu sostituito da Antonio da Sangallo il Giovane che non iniziò i lavori. Si arrivò al 1634 per vedere la chiesa edificata, su progetto definitivo di Giacomo della Porta corretto in corso d'opera da Carlo Maderno, a cui si deve anche la magnifica cupola. Il completamento dell'opera avvenne appena nel 1738 grazie ad Alessandro Galilei che morì prima di veder finita la facciata. 
I più grandi architetti, nel corso di più di due secoli hanno quindi collaborato alla realizzazione di questo straordinario edificio che mostra la sua grande cupola dal Lungotevere. 

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