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Archi di legno e frecce (foto Daniela Durissini) |
A San Pedro de Atacama, con un po' di buona volontà, si può visitare il piccolo museo dedicato alla collezione archeologica di padre Gustavo Le Paige. Questi, sacerdote gesuita di origine belga, giunto in Cile negli anni Cinquanta del Novecento, è considerato il massimo esperto della cultura atacameña, essendosi dedicato per molti anni alla ricerca archeologica nella zona desertica di Atacama.
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Piccola immagine in pietra (foto Daniela Durissini) |
La sua vastissima collezione di reperti, già sistemata in locali inadatti, che ne compromettevano la buona conservazione, è stata spostata, provvisoriamente, presso l'edificio dell'università cattolica, poco fuori dal centro di San Pedro, in attesa della costruzione del nuovo museo, assai più ampio, che l'accoglierà in maniera più adeguata.
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Tavoletta per sostanze allucinogene (foto Daniela Durissini) |
Nel frattempo occorre accontentarsi di poche sale e di un numero limitato di oggetti, tra i quali vanno senz'altro citati i preziosi capi in tessuto, conservatisi in maniera mirabile grazie al clima arido della zona, costituendo una testimonianza unica, di estremo interesse. Altrettanto interessanti tutti gli oggetti in legno, altrove, per ovvie ragioni, piuttosto rari. Per ora mancano, in gran parte, le indicazioni del periodo al quale si riferiscono i reperti e quelle dei luoghi di rinvenimento degli stessi.
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Vaso (foto Daniela Durissini) |
Una delle vetrine più interessanti, che si spera venga ampliata a sezione e sviluppata adeguatamente nella futura sede, è quella dedicata all'incontro delle popolazioni che qui, presso l'oasi di San Pedro, trovavano un adeguato luogo di sosta nelle lunghe traversate del deserto e della cordigliera andina. Conchiglie ed oggetti tipici delle zone costiere infatti testimoniano di un continuo andirivieni di carovane e di scambi tra queste genti, alcune delle quali appartenenti a gruppi nomadi o semi nomadi di allevatori.
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