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venerdì 11 gennaio 2019

Ambiente e territori. Cesar Manrique ed il rispetto per l'ambiente

Puerto de la Cruz Tenerife
Puerto de la Cruz. Parco Martianez (📷 Daniela Durissini)
Cesar Manrique, nato ad Arrecife, sull'isola di Lanzarote, nel 1919, e morto a Teguise, sempre sull'isola di Lanzarote, nel 1992, a seguito di un incidente stradale, fu un artista eclettico, che spaziò dall'architettura, all'urbanistica, alla scultura, alla pittura. Impegnato nella difesa del patrimonio naturale ed artistico di Lanzarote, riuscì a fare in modo che l'isola si aprisse al turismo, pur conservando intatte le sue caratteristiche ambientali e culturali. Fu qui infatti, che si espresse pienamente il genio dell'artista, che seppe innovare pur mantenendo saldi i riferimenti alla tradizione. 

Santa Cruz de Tenerife
 Parco Martianez (📷 Daniela Durissini)
Tuttavia Manrique è anche l'autore del noto Parque maritimo Martianez, a Puerto de la Cruz, sulla vicina isola di Tenerife. Autentica opera d'arte, il parco, spettacolare, fu realizzato creando un grande lago, che consente la blenazione al riparo delle onde dell'oceano. Giochi d'acqua, cascate, piccole piscine, oltre al grande spazio centrale, compongono il complesso, immerso in un giardino tropicale e dotato di ottimi servizi, il tutto nello "stile" tipico dell'artista ed inserito perfettamente nel paesaggio naturale. La città di Puerto de la Cruz, consapevole di dover mantenere un'opera d'arte di grande valore, piuttosto che uno stabilimento balneare, ne ha gran cura ed è recentissimo l'ultimo intervento di restauro. 

Santa Cruz de Tenerife
Parco Martianez (📷 Daniela Durissini)
Interessante anche l' opera grafica di Manrique, caratterizzata da linee essenziali che però riescono a tratteggiare le caratteristiche dell'uomo e del paesaggio delle isole vulcaniche che compongono l'arcipelago delle Canarie. Ne sono un tipico esempio le due figure di campesino e campesina, non a caso riprodotti su manifesti in vendita sull'isola, che ritraggono due contadini di Lanzarote, con l'abbigliamento tipico, lei con il caratteristico cappello che ripara i lavoratori dei campi dal sole caldo dell'isola.




(📷 Daniela Durissini)

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