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martedì 16 aprile 2019

I protagonisti. Chi era E.E. Viollet-le-Duc, l'architetto di Notre Dame

E. Viollet-le-Duc

Eugène Emmanuel Viollet-le -Duc (1814-1879) architetto e storico dell'arte francese, è noto per essere stato il progettista del restauro, ovvero della reinvenzione, di diversi edifici medievali, il più noto dei quali è, senza dubbio, la cattedrale di Notre Dame de Paris. 
Autodidatta, si vantava di non appartenere ad alcuna scuola, ma di elaborare una propria teoria sul restauro basata sì su uno studio attento dei particolari (fu disegnatore eccezionale ed autore di un vero e proprio catalogo dell'architettura francese dei secoli compresi tral'XI ed il XVI), ma anche sulla disinvolta interpretazione di quelle che erano state le intenzioni dei primi costruttori degli edifici che venivano sottoposti a restauro. Pretese insomma di interpretare il monumento e di ottenere, alla fine dei lavori, l'aspetto che questo avrebbe dovuto avere originariamente, anche se era perfettamente conscio del fatto che tale aspetto si discostava, generalmente parecchio, da quello reale, così come realizzato dai costruttori. 
Ottenne così, nelle cattedrali di Vezelay. di Chartres, di Notre Dame, e nella Sainte Chapelle parigina, per non citare che gli esempi più noti, di proporre uno stile gotico francese, che era in realtà una reinterpretazione integrale delle forme originali, ma ebbe il merito di salvare questi monumenti che, in altro caso, sarebbero andati in rovina molto rapidamente. 
Clamoroso il caso del castello di Pierrefonds, ormai in rovina, "restaurato" secondo quelli che erano i modelli dei manoscritti miniati medievali, che già idealizzavano le forme di queste costruzioni. Altrettanto clamoroso il caso di Carcassonne, dove pinnacoli e guglie svettanti ricreano un medioevo inesistente ma pittoresco, che ha contribuito a salvare la località dalla rovina e ad attrarre visitatori da tutto il mondo. 
Peccato però che spesso non ci si renda conto del falso, che viene scambiato per autentico, fornendo così un'informazione non solo errata, ma fuorviante, sull'architettura medievale. 
Al tempo di Viollet-le-Duc infatti, non si usava, e del resto non sarebbe stato nelle corde dell'architetto, rendere conoscibili gli interventi di restauro, cosicché tutto sembra autentico o, al contrario, tutto sembra falso.
A Parigi, dopo la campagna promossa da Victor Hugo, per salvare la cattedrale di Notre Dame, Viollet-le -Duc propose un progetto molto ardito, che prevedeva di innalzare i due torrioni della facciata, aggiungendovi due guglie molto alte, in modo da renderla più slanciata e più aderente ai canoni gotici. L'intervento non fu completato solo per l'esorbitante cifra che avrebbe richiesto e ci si limitò alla realizzazione della piccola guglia centrale, crollata nell'incendio del 15 aprile 2019.

Progetto per Notre Dame de Paris
Viollet-le-Duc fu molto criticato per i suoi interventi, completamenti opposti a quelli concepiti del contemporaneo John Ruskin, che invece riteneva un falso tout court ogni restauro che in qualche modo proponesse una copia dell'originale.
Ma Viollet-le-Duc fu un innovatore dal punto di vista tecnico ed un profondo conoscitore degli elementi architettonici, che disegnò e riprodusse nel suo Dizionario ragionato dell'architettura francese dall'XI al XVI secolo. Per poter realizzare i suoi restauri concepì nuove forme ed utilizzò nuovi materiali, come la ghisa ed il ferro, arrivando ad influenzare l'Art Nouveau ed alcuni architetti americani. 



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