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mercoledì 29 luglio 2020

Fotografare l'arte. L'ara votiva di Roma e Aquileia

Aquileia. Museo Archeologico Nazionale
Ara votiva di Roma e Aquileia (238 d.C.)

(foto Daniela Durissini)
Presso il museo Archeologico Nazionale di Aquileia è conservata un'ara votiva scolpita in marmo che ricorda la fedeltà della città a Roma. Vi si vedono infatti due figure, Roma, seduta, con i simboli del potere, la corona e lo scettro e, inginocchiata, una figura di giovinetto che rappresenta Aquileia che le rende omaggio. L'ara votiva, databile al 238 d.C., fu realizzata per ricordare la difesa, da parte di Aquileia, degli imperatori Pupieno e Balbino, nominati dal senato romano, dopo la morte di Gordiano I e Gordiano II, uccisi mentre combattevano contro Massimino il Trace, proclamato imperatore dal suo esercito nei balcani e ucciso proprio nella città adriatica, dopo che gli aquileiesi avevano opposto una eroica resistenza all'usurpatore.

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