Il castello, di origini medievali, è stato ampliato e modificato nei secoli, fino ad arrivare alle dimensioni attuali, dategli nel corso del Cinquecento, dalla famiglia Trapp, subentrata ai Calstelbarco, che a loro volta l'avevano rilevata dai Da Beseno, vassalli dei conti di Appiano. L'imponente fortificazione rinascimentale, occupa ben 16.000 metri quadrati, sul sommo di un colle che si alza tra l'Adige ed il rio Cavallo, ed è la più grande struttura di questo tipo del Trentino. All'interno si notano numerosi affreschi, molto rovinati.
Castel Beseno. Affreschi (foto Daniela Durissini) |
Nel 1972 il complesso, assai deteriorato, passò dalla proprietà privata a quella pubblica, della Provincia autonoma di Trento, che ne avviò il restauro. Oggi la fortezza è aperta al pubblico ed è sede distaccata del Museo del Castello del Buonconsiglio.
Una volta all'interno ci si muove tra cortili, circondati da mura possenti, bastioni, adatti all'impiego delle armi da fuoco, corridoi di collegamento tra i diversi elementi che compongono questa complicata realizzazione. La vista sulla Val Lagarina è eccezionale e fu senza dubbio il motivo principale della scelta iniziale della localizzazione della struttura, che potè usufruire anche della favorevole posizione a strapiombo sul rio Cavallo.
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