Il film di Jean Renoir, Partie de campagne, un corto di poco più di mezz'ora, tratto dall'omonimo racconto di Guy de Maupassant, fu girato nel 1936. Il regista, figlio del famoso pittore impressionista, Pierre Auguste Renoir, si ispirò, per molte delle eccezionali inquadrature, ai lavori del padre, un motivo in più per non perdere l'occasione di vedere quest'opera davvero straordinaria, che uscì appena nel 1946, completata in assenza del regista, ormai esiliato in America, come avverte una breve nota all'inizio della pellicola.
(La scena di Henriette Dufour sull'altalena è chiaramente ispirata a questo quadro del padre del regista)
La lavorazione, quasi tutta in esterni, prese tre settimane e fu ostacolata dal maltempo, che non era previsto nel racconto originale, ed causa del quale si dovette cambiare la sceneggiatura. Tuttavia la cosa non turbò più di tanto Renoir che, nella tempesta, vide un'accentuazione della drammaticità della situazione. Del resto, le riprese del vento e della pioggia sul fiume costituiscono uno dei momenti migliori dell'intero film. Oltre agli attori protagonisti, alcuni dei quali avevano già lavorato con il regista, questi prese come comparse la propria compagna, nel ruolo della cameriera, ed alcuni dei suoi migliori amici, nel ruolo dei seminaristi. Tra questi il fotografo Heri Cartier Bresson, il regista Jacques Becker e lo scrittore Georges Bataille. Alla realizzazione partecipò anche il trentenne Luchino Visconti. Renoir stesso recitò nel ruolo del padrone dell'osteria accanto al fiume, dove si svolgono i fatti.
Nel 1994 la Cinémathèque française ha ristampato quattro ore del girato in suo possesso, ceduto a suo tempo dal produttore Braunberger, con il quale il regista Alain Fleischer ha montato un documentario dal titolo Tournage à la campagne.
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