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martedì 8 settembre 2020

Archeologia. La via processionale babilonese

Monaco di Baviera. Glyptothek
Via processionale di Babilonia. Leone (foto Daniela Durissini)


La porta di Ištar era uno degli otto ingressi alla città di Babilonia. Era stata costruita nella parte settentrionale della città attorno al 575 a.C., sotto il regno di Nabucodonosor, e dedicata alla dea dell'amore e della guerra. Da essa partiva la via processionale, decorata con i leoni sacri alla dea, che collegava la Ziggurat al tempio del dio Marduk. Gli archeologi europei che lavorarono a Babilonia, ed in special modo il tedesco Robert Johann Koldewey, fecero uscire i reperti della magnifica porta, oggi ospitati in diversi musei, ma principalmente in quello di Pergamo, a Berlino, in cui la porta è stata ricostruita nelle sue dimensioni reali.
A Monaco di Baviera arrivò uno dei leoni della via processionale, che entrò a far parte della preziosa collezione archeologica del re Ludwig I. 
Pur in una porzione così limitata del capolavoro babilonese, si può notare la tecnica con la quale fu decorato l'intero complesso, adoperando mattoni ricoperti di pasta di vetro di diversi, vivaci colori. E mentre lo sfondo, sia sulla porta che lungo la via, è di colore blu, le figure a rilievo non presentano una superficie regolare e sono realizzate con diversi colori, sfumature e particolari che restituiscono un aspetto realistico agli animali rappresentati.


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