Assisi. San Rufino (foto Daniela Durissini) |
La chiesa di San Rufino, ad Assisi, appartata ed un po' fuori mano, lontana dalla confusione che caratterizza la zona in cui si trova la basilica di San Francesco, presenta una delle più belle facciate medievali umbre. Sorta nel secolo VIII sul luogo dove già si trovava un tempio romano e dove era stata costruita una prima chiesa che ospitava le spoglie di San Rufino, fu modificata ed ampliata nella prima metà del secolo XI mentre un nuovo progetto fu redatto solo un secolo più tardi, nel 1140, da Giovanni da Gubbio. Ci vollero molti anni per completarne i lavori e la nuova costruzione fu consacrata solo nel 1253. A seguito di alcuni rovinosi terremoti la chiesa fu gravemente danneggiata e fu restaurata e modificata ancora una volta nel corso della seconda metà del XVI secolo.
La facciata, realizzata tra XII e XIII secolo, rappresenta uno degli esempi più significativi del romanico umbro e, come accade spesso in questo genere di opere, vi si possono ammirare scene sacre e profane, in un caleidoscopio di figure che animano le tre fasce in cui è ripartita. L'apparato decorativo della fascia inferiore e più antica è forse quello più interessante, soprattutto dove si fermi l'attenzione sul portale centrale, vero dizionario dell'immaginifico del periodo: animali mostruosi, piante e figure allegoriche si alternano nella ghiera multipla, mentre al centro della lunetta c'è il Cristo, tra la luna ed il sole, entro un clipeo, con ai lati la Madonna e San Rufino.
Assisi. San RufinoPortale centrale (foto Daniela Durissini) |
I portali minori, laterali, portano nella lunetta rispettivamente due uccelli e due leoni.
Sopra i portali delle mensole sorrette da figure umane e decorate con figure zoomorfe precedono la soprastante galleria cieca. Nella zona mediana si aprono tre rosoni. Quello centrale sembra sorretto dai tre telamoni sottostanti.
La parte superiore della facciata, ne completa il prospetto a capanna, ed è spoglia. Il timpano accoglie un arco ogivale.
Alcune delle decorazioni della facciata della chiesa
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