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martedì 8 giugno 2021

Archeologia. Grotta Azzurra di Samatorza

Samatorza. Grotta Azzurra (foto Daniela Durissini)

Carlo Marchesetti, botanico, paleontologo e archeologo (laureato in medicina), direttore del Museo Civico di Storia Narurale di Trieste, dal 1876, compì una serie di importanti scavi sul Carso Triestino ed in Istria. La Grotta Azzurra, nei pressi di Samatorza, sul Carso Triestino, fu uno dei luoghi ai quali si interessò ed anzi, fu lui, a chiamarla così riferendosi al riflesso azzurro del cielo contro il soffitto della caverna. 

Samatorza. Grotta Azzurra (foto Daniela Durissini)

I primi scavi, effettuati sul fondo della cavità, portarono alla luce molte ossa di ursus spaeleus e di altri animali. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, date le caratteristiche del luogo, sembra che la cavità più profonda fosse visitata in epoca preistorica, ma non abitata, mentre invece nella parte interiore si sono trovate chiare tracce di focolari a partire dal Mesolitico e fino all'età del Ferro. 

Samatorza. Grotta Azzurra (foto Daniela Durissini)

Gli oggetti che sono stati ritrovati testimoniano di una popolazione che si dedicava prevalentemente alla caccia, ma anche alla pesca e, dal Neolitco, anche all'allevamento.

►(click) Scheda Museo Winckelmann (con un disegno di alcuni ritrovamenti)

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