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martedì 15 giugno 2021

Archeologia. Le porte del "Castrum Muglae"

Muggia Vecchia. Resti della porta di Sant'Odorico (foto Daniela Durissini)


In epoca medievale (sec. X-XI) il Castrum Muglae, costruito sulla cima della collina alle spalle dell'attuale cittadina, fu circondato da notevoli mura di difesa, interrotte da tre porte, intitolate rispettivamente ai santi le cui effigi furono poste a protezione delle stesse, Sant'Odorico, Santa Margherita e Santa Caterina. Delle tre, la porta di Sant'Odorico, ancora in parte visibile, rimaneggiata più volte, restaurata in tempi recenti ed invero poco leggibile dai non esperti, si apriva sulla strada che conduceva dal borgo al porto ed alle saline. 


Muggia Vecchia. Ricostruzione della porta di Sant'Odorico tratta dallo spiegone collocato sul posto
(foto Daniela Durissini)

Le mura sembra fossero state realizzate da mani esperte, con trama regolare, ed erano probabilmente dotate di un'ulteriore struttura in legno, almeno in parte amovibile, come d'uso nelle fortificazioni coeve. In genere queste superfetazioni erano costituite, come si nota dalla ricostruzione offerta dallo spiegone collocato sul posto, da corridoi o sporti che servivano a rendere più facile la difesa delle mura in tempo di guerra e che venivano in parte rimosse negli altri periodi. Prima del restauro si notavano nella muratura della porta alcuni fori posti a distanza regolare che invece hanno fatto pensare ad un piano superiore, poi scomparso, retto da travature in legno. 


Muggia Vecchia. Porta di Sant'Odorico. Resti
(foto Daniela Durissini)


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