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martedì 7 gennaio 2020

Archeologia. L'esercito romano ai confini dell'impero. Strasburgo (I-IV sec. d.C.)

Museo archeologico Stasburgo stele funeraria romana
Museo archeologico di Strasburgo
Stele funeraria di un cavaliere accompagnato da un fante (fine del I sec. d.C.)

Necropoli di Sttrasburgo-Koenigshoffen
(foto Daniela Durissini)


Gli scavi archeologici effettuati nella zona di Strasburgo hanno portato alla luce testimonianze preziose della presenza dell'esercito di Roma nel I sec. d.C., quando esisteva nei pressi del Reno un campo di legionari, destinato a stabilizzarsi ed a rafforzarsi nel tempo. All'epoca l'esercito stava evolvendo ed avrebbe inglobato, man mano, non solo i provinciali appartenenti alle zone romanizzate da più tempo, ma anche coloro che si trovavano presso i confini. 

Strasburgo museo archeologico stele funeraria romana
Museo archeologico di Strasburgo
Stele funeraria di Comnisca, cavaliere dell'ala indiana (I sec. d.C.)

Necropoli di Strasburgo- Koenigshoffen
(foto Daniela Durissini)


Qui l'esercito costituiva un importante fattore di romanizzazione, dedicandosi, oltre alla funzione militare, alla valorizzazione del territorio. I legionari contribuivano alla realizzazione delle infrastrutture necessarie quali strade, ponti, acquedotti, ed inoltre garantivano la circolazione, in sicurezza, delle persone e delle merci. Da ricordare che la duranta del servizio militare nella legione era di 20 anni, mentre quella nelle truppe ausiliarie era di 25 anni, impiegando quindi buina parte della vita del soldato.


Strasburgo museo archeologico stele funeraria romana
Museo archeologico di Strasburgo
Stele funeraria di Lepontius (IV sec. d.C.), calco
(foto Daniela Durissini)


Le stele funerarie, venute alla luce in diversi periodi, ricordano alcuni di questi legionari, e sono oggi conservate presso il Museo archeologico di Strasburgo, a Palazzo Rohan. In particolare la stele di Comnisca, cavaliere dell'ala indiana, ricorda l'impiego delle truppe ausiliarie, mentre la stele molto più tarda, di un certo Lepontius, ci è giunta solo grazie ad un calco, fatto nel corso del XIX secolo, dato che quella originale è andata perduta in un incendio del 1870. 
Tutte, comunque, sono artisiticamente rilevanti e rivestono grande interesse sia perché testimoniano la presenza dell'esercito romano a Strasburgo, sia perché offrono dettagli interessanti sull'equipaggiamento dei soldati. 
Celeberrima la stele di Caius Largennius, ritrovata nella necropoli di Koenigshoffen. Questi era un cittadino lucchese ed è anche il primo cittadino di Strasburgo di cui si conosca il nome. Per la descrizione della stele rimando ad una scheda completa di Archeomedia nel link qui sotto.


⇒(click) scheda Archeomedia concernente la stele di Caius Largennius

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