Uliveto di Goethe (foto Daniela Durissini) |
(foto Daniela Durissini) |
Nel settembre del 1786 W. Goethe intraprese il viaggio in Italia, che doveva consentirgli di ritrovare l'ispirazione poetica che sembrava mancargli dopo il successo dei "Dolori del giovane Werther", opera che gli aveva procurato la notorietà ed una buona posizione sociale (all'epoca del viaggio Goethe era ministro di Weimar e si occupava dell'università di Jena). Ma continuare a scrivere, dopo tale successo, si era rivelata un'impresa ardua; diffcile ripetersi allo stesso livello, quasi impossibile bissare l'entusiasmo con cui era stata accolta quell'opera, e l'autore era da tempo inattivo. Un viaggio nel paese affacciato al Mediterraneo, cantato da poeti e riprodotto da pittori, nel clima caldo e benevolo che favoriva le arti al di là della Alpi sembrava essere la soluzione al periodo di stallo. Fu così che Goethe arrivò sul lago di Garda e a Torbole, il 12 settembre del 1786, all'inizio del lungo percorso che l'avrebbe riportato in patria solo l'anno successivo.
Oggi l'uliveto, grazie all'impegno di un comitato cittadino, è protetto e valorizzato, dopo aver rischiato di venir abbattuto per la costruzione di una strada.