Pago. Saline (foto Daniela Durissini) |
Il 18 novembre del 1333 la famiglia toscana degli Agolanti, stabilitasi temporaneamente a Trieste, dove ha fatto fortuna ed ha acquistato alcuni terreni sui quali realizzare delle saline, per investire parte del denaro ricavato dal commercio, redige un contratto con alcuni lavoratori provenienti dall'isola di Pago. Questi hanno tempo fino all'aprile successivo per sistemare il terreno "secondo l'uso di Pago" e rendere produttive le saline, che poi potranno lavorare per un anno a mezzadria.
Il contratto dimostra quanto fosse rinomato, già nel medioevo, il sale prodotto sull'isola, e quanto fosse riconosciuta la capacità dei salinari del luogo, che venivano chiamati fin nella lontana Trieste, e pagati molto bene (metà della somma pattuita veniva versata in anticipo) per realizzare dei nuovi impianti.
Peraltro la produzione del sale, che portava ricchezza a Pago, era assai antica, risalendo sicuramente al IX secolo e con ogni probabilità a molto prima.
Ancor oggi vi si trova il più importante sito di produzione del sale di tutta la Croazia. Proprio accanto alla cittadina, muovendosi verso sud, si possono vedere le immense ed antiche saline.
In città gli antichi magazzini dove il sale veniva raccolto e preparato per la commercializzaizone sono stati trasformati in museo, e vi vengono illustrati gli antichi metodi di raccolta del prezioso "oro bianco".
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