Pago vista dall'alto (foto Daniela Durissini) |
Nel corso delle mie ricerche sul medioevo a Trieste, ho incontrato molte volte il nome di Pago, dato che i documenti coevi raccontano dei salinari chiamati dall'isola dalmata per impiantarvi le saline. Pago, la lunga isola parallela alla costa Dalmata che va grossomodo da Karlobag a Zara, unita a sud alla terraferma da un ponte di poco più di 300 metri, è oggi meta turistica e fa dei suoi prodotti, olio, vino, formaggio e sale il fiore all' occhiello. Da non dimenticare anche i merletti al tombolo, cui ancora si dedicano le donne di qui. La cittadina da cui prende il nome l'intera isola, fu progettata nel XV secolo dall'architetto Giorgio Orsini, che qui era conosciuto come Juraj Dalmatinac. Si devono a lui la pianta della città ed il palazzo del rettore, oggi molto rimaneggiato. Poco fuori dal centro la lunga valle delle saline ed oltre il ponte i vecchi magazzini del sale trasformati in museo.
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