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giovedì 9 agosto 2018

Andrea Wulf. La confraternita dei giardinieri / Andrea Wulf. The Brother gardeners



Andrea Wulf, ricercatrice appassionata ed abile comunicatrice, ha scritto questo libro partendo dalla considerazione che, a Londra, ed in generale in Inghilterra, tutti o quasi si dedicano, o vorrebbero dedicarsi al giardinaggio. Lei stessa, stabilitasi nella capitale inglese, inizialmente stupita di questa passione che sembra coinvolgere la quasi totalità delle persone, si è dapprima interessata alla coltivazione delle piante trovate nel proprio giardino e vi si è quindi appassionata. A quel punto ha deciso di ricostruire la storia del giardinaggio inglese, esaminando la vasta documentazione che attesta i primi tentativi di importazione di piante dall'America, i clamorosi insuccessi e poi le prime, piccole, vittorie, fino alla diffusione straordinaria delle nuove essenze in tutto il paese. La storia, narrata magistralmente, ci parla del primo ibrido creato da Thomas Fairchild, abile giardiniere e devoto cristiano, tormentato dal rimorso di aver dimostrato come le piante si riproducessero sessualmente, teoria non accettata dalla chiesa, che lo poneva nell'ottica di aver effettuato un esperimento blasfemo.
Ci parla ancora del rapporto tra Peter Collinson, ricco mercante inglese appassionato di botanica, e John Bartram, agricoltore americano, che iniziò a mandare al suo corrispondente a Londra i semi di alcune piante autoctone della regione in cui si trovava, per poi, negli anni, diventare egli stesso un appassionato botanico e fornitore di molti giardinieri e vivaisti inglesi. 
Man mano che la complessa vicenda delle forniture di piante e del loro sviluppo in Europa si dipana, compaiono sulla scena anche altri personaggi assai noti, come Linneo, il geniale naturalista svedese, dal pessimo carattere, che non voleva condividere con nessuno le proprie scoperte ma chiedeva a tutti la collaborazione per mettere a punto la sua teoria classificatoria e per incrementare la propria collezione di piante. L'irruzione sulla scena di Linneo e del suo nuovo e semplice metodo per inidividuare e classificare le specie vegetali effettivamente rivoluzionò la botanica e vi mise finalmente un po' d'ordine, fornendo un metodo, all'inizio contestatissimo dai vecchi botanici, ma elementare e quindi alla portata di ogni appasionato, per inidividuare con certezza una pianta. Linneo inoltre iniziò a classificare le piante e ad attribuire loro un nome scientifico definitivo, spesso sull'onda delle proprie simpatie ed antipatie, abbinando alle specie di scarso impatto i nomi di coloro che ritenava gli avessero fatto dei torti, e viceversa, omaggiando i suoi amici (davvero pochi), con l'abbinamento del loro nome alle piante più belle.
Ed un altro personaggio fondamentale nella storia presentata dalla Wulf è quello di John Banks, botanico famoso per aver seguito il primo viaggio di James Cook verso Thaiti. Banks fu presidente della Royal Society per quarantadue anni, si interessò a tutte le spedizioni scientifiche organizate in quegli anni e raccolse i reperti condotti da queste in Inghilterra, corrispose con le migliori menti dell'epoca ed organizzò ed incrementò i giardini di Kew.
Insomma una storia affascinante, narrata con la solita capacità dalla Wulf, che sa rendere ogni suo libro,  basato su ricerche serie ed approfondite, piacevole alla lettura, come un romanzo ben riuscito. 
In fondo al volume un glossario segue le vicende di diverse piante, raccontandoci quando e come vennero introdotte in Inghilterra. Una ricca bibliografia correda il testo. La bella traduzione si deve a Federica Oddera. Il libro è uscito in Inghilterra nel 2008.




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