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lunedì 27 agosto 2018

Pensieri d'autore. Cesare Pavese

Sul Carso in agosto (foto Daniela Durissini)


C’è un giardino chiaro, fra mura basse,
di erba secca e di luce, che cuoce adagio
la sua terra. È una luce che sa di mare.
Tu respiri quell’erba. Tocchi i capelli
e ne scuoti il ricordo.


Ho veduto cadere
molti frutti, dolci, su un’erba che so,
con un tonfo. Così trasalisci tu pure
al sussulto del sangue. Tu muovi il capo
come intorno accadesse un prodigio d’aria
e il prodigio sei tu. C’è un sapore uguale
nei tuoi occhi e nel caldo ricordo.


Ascolti.
Le parole che ascolti ti toccano appena.
Hai nel viso calmo un pensiero chiaro
che ti finge alle spalle la luce del mare.
Hai nel viso un silenzio che preme il cuore
con un tonfo, e ne stilla una pena antica
come il succo dei frutti caduti allora.




Cesare Pavese Estate da Lavorare stanca (1936-1943) 

Lavorare stanca rappresenta il libro d'esordio di Cesare Pavese, pubblicato per le edizioni Solaria nel 1936, a 28 anni. La raccolta di poesie, ripresa ed incrementata con altre liriche venne ripubblicata da Einaudi nel 1943. 
Pavese moriva a Torino il 27 agosto del 1950. Aveva 41 anni. Scrittore, poeta e critico letterario, è uno degli intellettuali più importanti del Novecento. 


⇒(click) Il libro Cesare Pavese, Lavorare stanca


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