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lunedì 22 ottobre 2018

Robert Capa

Robert Capa in Spagna fotografato da Gerda Taro (1937)

Robert Capa, ovverosia  Endre Erno Friedmann, era nato a Budapest, nell'ottobre del 1913. Emigrato in Germania, a causa del suo coinvolgimento nelle proteste contro il governo di destra e della sua militanza nel partito comunista, fu costretto a lasciare anche quel paese, con l'avvento del nazismo, a causa delle sue origini ebraiche. Recatosi in Francia, dove tentò, tra mille difficoltà, di affermarsi come fotografo, incontrò Gerda Pohorylle, più giovane di lui, alla quale insegnò il mestiere ed alla quale si legò sentimentalmente. I due, sembra piuttosto Gerda, decisero che per potersi affermare dovevano cambiar nome e divennero così Robert Capa e Gerda Taro. 
Furono coinvolti nella guerra civile spagnola, dalla quale mandarono reportage fotografici di grande effetto, anche se proprio Capa, con la notissima foto del miliziano ferito a morte, incappò in una lunga serie di contestazioni, che mettevano in dubbio l'autenticità dello scatto. Peraltro fu proprio quella foto che, conosciuta universalmente, gli diede la notorietà. 
Dopo la prematura morte della compagna in Spagna, Capa continuò il suo lavoro, specializzandosi in reportage di guerra e fotografò, tra l'altro, lo sbarco alleato in Sicilia, nel 1943, relativamente al quale scrisse e pubblicò anche un diario, lo sbarco alleato in Normandia, nel 1944, la guerra arabo-israeliana del 1948, ed il conflitto indo-cinese in cui rimase ucciso. Era il 1954 e Capa, salito su un terrapieno per scattare una foto, saltò su una mina. 
Nel 1947 Robert Capa, assieme a Henri Cartier-Bresson, David Seymour e George Rodger, aveva fondato l'agenzia fotografica Magnum Photos.




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