Plastico della Sirmium romana |
La
strada romana che da Emona conduceva a Viminacium, superata Cibalae
(v. p. I) giungeva a Sirmium, odierna Sremska Mitrovica (Serbia). La
città, di origini antichissime, conquistata dai romani nel corso
delle campagne dalmato-illiriche (13-9 a.C.), si sviluppò molto nel
corso del primo e del secondo secolo, e divenne strategicamente molto
importante; essendo situata sul fiume Sava in epoca Flavia divenne la
sede della flotta pannonica.
Da
Sirmio partirono le campagne di Marco Aurelio contro i Marcomanni
(174-175) e la seconda spedizione germanica (179-180), nonché le
campagne di Massimino il Trace contro gli Iazigi ed i Sarmati
(236-237).
Anche
sotto i successivi imperatori la città fu importante centro
strategico per le guerre condotte contro le popolazioni che premevano
al di là del Limes pannonicus,
in particolare Iazigi e Quadi, che più volte vennero sconfitti.
Tuttavia con il declino dell'impero queste genti si fecero sempre più
minacciose e nel 374 riuscirono ad invadere la Pannonia e la Mesia
superiore, respinte da Valentiniano I nell'anno successivo.
La
città divenne sede vescovile nel 376 ed accolse cinque concili.
Teodosio I vi fu acclamato Augusto nel 379.
Alla
fine del IV secolo Sirmium fu conquistata dai Goti e successivamente
cadde in mano ad altre popolazioni barbare.
Gli
scavi archeologici effettuati in zona hanno restituito molti
interessanti reperti.
Sirmium. Palazzo imperiale |
Tra
gli edifici venuti interamente o parzialmente alla luce vi sono il palazzo imperiale, un ippodromo datato agli inizi del IV secolo, un
anfiteatro, le terme, residenze urbane, edifici abitativi a più
piani, un granaio. Si stima che la città contasse 100.000 abitanti
nel IV secolo; le mura erano possenti ed era dotata di un acquedotto
lungo 14 chilometri che riforniva la città captando l'acqua alla
sorgente Vranjaš
sul monte Fruška.
Anastasia di Sirmium |
La
città è ricordata anche per il martirio di Anastasia, cristiana
perseguitata ed arsa viva nel 304, venerata poi sia della chiesa
cattolica che dalle chiese ortodosse, ed il cui culto fu diffuso in
Italia dai Goti e dai Longobardi.
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