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giovedì 9 novembre 2017

Itinerari. In viaggio a Tenerife

Resoconto quasi in diretta di una parte del viaggio a Tenerife

Tenerife. Chiesa de la Conception (foto Daniela Durissini)
Dunque, iniziamo. Siamo atterrati ieri a Tenerife, aeroporto Nord, dopo un volo Iberia express a coincidenza stretta che, dopo la partenza con mezz'ora di ritardo da Venezia è diventata strettissima. Da non ripetere, anche se il costo del volo era davvero interessante. Con l'auto presa a noleggio da casa (sul sito di Rentalcars), siamo arrivati (pericolosamente, a causa del traffico che non ci aspettavamo così intenso e veloce) a Santa Cruz  ed all'albergo (Silken Atlantida). Siamo andati a cena in un locale di "tapas" dietro l'albergo, poco costoso ed ottimo (Tasca de pincho en pincho). Oltretutto la signora è simpaticissima, il che non guasta. 
Questa mattina abbiamo deciso di iniziare con un giro per il centro storico della città, che ci ha colpiti favorevolmente per i numerosi edifici in stile coloniale, in parte ristrutturati, la riorganizzazione degli spazi, soprattutto in corrispondenza del barranco che divide in due la città, e per la bellissima chiesa de la Conception, un edificio molto particolare  realizzato nel XVII secolo in pietra basaltica, muratura e legno.

Tenerife. Chiesa de la Conception. Doccione (foto Daniela Durissini)
Assai caratteristici il balconcino in legno sopra l'ingresso ed i doccioni, anch'essi in legno. L'interno è stato rimaneggiato in periodi successivi.

Tenerife. Vecchio edificio circondato dalle nuove costruzioni (foto Daniela Durissini)
Fuori dalla chiesa un ponte, ristrutturato recentemente, ricalca il vecchio passaggio che consentiva il transito da una parte della città all'altra anche quando, nei periodi invernali, il barranco portava troppa acqua e sarebbe risultato invalicabile.
Dall'altro lato del ponte il bel museo che conduce il visitatore attraverso la storia naturale ed umana delle isole Canarie. Il costo del biglietto è contenuto (€ 5) e la visita merita assolutamente perché illustra i diversi aspetti delle isole (e quindi anche quelli di Tenerife), facilitando la scelta degli itinerari per i giorni futuri. Molto interessante la storia dei primi "scopritori" delle isole, delle polazioni locali, e della conquista dei territori da parte degli spagnoli. Interessante il fatto che già i romani conoscessero e frequentassero queste rotte lontane dal bacino del Mediterraneo, come si è potuto appurare anche grazie agli scavi archeologici, ma come si sapeva dalla lettura di Plinio il Vecchio che ne fece cenno nella sua Historia Naturalis.

Tenerife. Vecchia casa con decorazione a ceramica (foto Daniela Durissini)
Dopo una sosta ristoratrice in una deliziosa pasticceria del centro, (La Palmelita)  segnalata anche su Tripadvisor e davvero meritevole, non solo per le torte ma anche per l'ambiente, particolarissimo, di una vecchia bottega riattata (da vedere il bancone) siamo andati, con la macchina, a La Laguna.
La cittadina è graziosa e tranquilla e ci ha fatto quasi rimpiangere di non esserci fermati lì anziché nella più  rumorosa e meno caratteristica Santa Cruz.

La Laguna. Chiesa di Santo Domingo (foto Daniela Durissini)
I palazzi in stile coloniale, la straordinaria chiesa di San Domingo con gli affreschi, seppur recenti, alle pareti, e l'altare d'argento, la cattedrale e la Torre della chiesa della Conception, dalla quale si vedono l'abitato ed i dintorni, immergono i visitatori in un'atmosfera antica. Anche qui molte botteghe riattate, una in particolare, all'angolo della piazza della Conception, era uno spaccio di generi alimentari in cui ci si poteva sedere a bere un bicchiere di vino (ottimi i vini locali) ed i vecchi vi si radunavano a giocare a carte, come nelle vecchie trattorie-botteghe italiane di tanto tempo fa.
Stasera di nuovo alla "Tasca", sosta economicissima ed irrinunciabile per la freschezza degli alimenti e la bontà e varietà  delle tapas.

Tenerife. Parlamento delle Canarie (foto Daniela Durissini)




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