Translate

venerdì 17 novembre 2017

Tenerife. Sull'oceano. Los Abrigos


Tenerife. Los Abrigos (foto Daniela Durissini)
Oggi giornata di riposo, in vista del trasferimento di domani a La Laguna e della partenza di domenica per l'Italia. 
Così ci siamo mossi a piedi lungo la spiaggia e, attraversatala, abbiamo raggiunto il paese di Los Abrigos, un borgo di pescatori, al quale l'odierna urbanizzazione non è riuscita a togliere l'antico fascino. 

Tenerife. Porticciolo di Los Abrigos (foto Daniela Durissini)
Attorno al porticciolo, dove ormeggiano ancora le piccole barche  che prendono il mare tutti i giorni rifornendo, in parte, i ristoranti del paese, i vicoli in salita, con i gradini segnati di giallo, si inoltrano in un edificato antico, dove le case sono addossate le une alla altre, svoltano improvvisi, contro un muro, dipinto di  bianco, o sbucano in piccoli spazi  occupati da enormi ficus. 

Tenerife. Los Abrigos (foto Daniela Durissini)
Nei primi anni del secolo XVI, dopo la colonizzazione, il porto era uno dei più utilizzati dell'isola. Vi si fermò anche la flotta di Ferdinando Magellano, durante il primo viaggio verso le Americhe, nel 1519. 
Seguendo il più possibile la riva del mare si cammina alti sui roccioni sui quali battono le onde, con un rumore costante. Il vento non manca mai e, al largo, le barche a vela passano veloci sull'orizzonte inondato di sole. 

Tenerife. Los Abrigos (foto Daniela Durissini)
Si arriva infine ad uno spiazzo attrezzato con panchine ed installazioni che richiamano l'idea del vento, che qui è il vero protagonista. 

Tenerife. Los Abrigos (foto Daniela Durissini)
Scendendo una lunga scalinata si arriva alle spiagge e, poco più avanti, alle piscine naturali, dove è possibile immergersi senza venir travolti dalle onde. 
Sullo sfondo la Montagna Roja, riserva naturale, caratterizzata dal cratere semi sommerso, eroso dall'azione del mare, e dalla presenza di una ricca avifauna.

Tenerife. Los Abrigos. Sullo sfondo la Montagna roja (foto Daniela Durissini)
Vicino al paese di Los Abrigos vi è la riserva naturale di San Blas che di naturale ha davvero poco, circondata com'è da costruzioni recenti. L'impressione è che ormai qui a Tenerife, si stia sacrificando gran parte dell'ambiente naturale alle esigenze di un turismo di massa che per il momento porta soldi e fa girare l'ecomomia ma che, alla lunga, finirà con l'impoverire un luogo straordinario.


......alle puntate successive

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti ed osservazioni sono graditi