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venerdì 10 novembre 2017

Tenerife. I monti di Anaga / Tenerife. The Anaga mountains

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Tenerife. Sui monti di Anaga (foto Daniela Durissini)
Secondo giorno pieno a Tenerife e giornata con un po' di nuvolo, ma solo un po'. Per come è  andata  poi le nuvole ci hanno aiutati non poco. 
Questa mattina siamo saliti con la macchina verso Anaga. Prima sosta alla Cruz del Carmen, porta d'ingresso super affollata al Parco Rural de Anaga. Parcheggiato nell'ultimo posto utile, con il desiderio di fuggire il prima possibile. 

Tenerife. Cruz del Carmen. Parcheggio (foto Daniela Durissini)
Da lì però si percorre, non certo in solitudine, il bel sentiero de Los Sentidos, antico cammino rurale che scende dalla montagna verso i paesi sottostanti. Un tempo veniva frequentato dai contadini che andavano a procurarsi la legna nella foresta, ultimo brandello delle antiche selve che ricoprivano l'intera isola, del tutto simili ai boschi che occupavano gran parte dell'Europa. 


Tenerife. Foresta laurisilva (foto Daniela Durissini)
Il bosco è  splendido ed una tabella, ad un certo punto del percorso, attira l'attenzione sulla diversità di due parti contigue della selva, l'una tagliata e rimboschita, e l'altra naturale, conservata così dagli stessi abitanti che ne ricavavano l'acqua necessaria al fabbisogno quotidiano ed alla loro attività. Ma come? Sebbene le piogge in questa parte dell'isola non siano rare, la rugiada  che si forma sulle chiome degli alberi procura acqua quattro volte superiore a quella che si raccoglie dalle precipitazioni. Quest'acqua cade nei canali di scolo e viene convogliata poi nelle cisterne. Questa parte del bosco  rimasta naturale, presenta molte più varietà di essenze. 


Tenerife. Felci nella foresta  (foto Daniela Durissini)
Concluso il giro abbiamo proseguito, lungo una strada a tratti esigua e sulla quale cadono delle piccole frane, verso la punta estrema dell'isola, all'abitato di Chamorga. 
Lì ci hanno intervistato, chiedendoci le impressioni sulla gestione del parco ed un'opinione sull'opportunità di limitare il numero di visitatori. Naturalmente quella del numero chiuso sarà una strada obbligata, come già in altre parti dell'isola (Teide), data la massiccia affluenza di persone che non consente un'adeguata protezione dell'ambiente e di un patrimonio così prezioso come la laurisilva.


Tenerife. Chamorga. La piccola chiesa (foto Daniela Durissini)
Da Chamorga abbiamo imboccato, per curiosità, un sentiero che scende verso il barranco, con l'indicazione "Roque Bermejo".



In realtà non pensavamo di arrivare in fondo ed invece, attratti dai panorami mozzafiato e dalla natura selvaggia, che si poteva godere finalmente in tranquillità, abbiamo sceso tutto il sentiero, a tratti molto ripido e sdrucciolevole, 


Tenerife. Sentiero per Roque Bermejo (foto Daniela Durissini)
fino a superare il barranco (un cartello avverte di non oltrepassarlo in caso di pioggia poiché potrebbe riempirsi all'improvviso) e ad arrivare al Bermejo, 


Tenerife. Roque Barmejo (foto Daniela Durissini)
un antico casale in rovina dal quale si vede il mare, oggi molto agitato, ed in alto, il faro al quale conduce un altro sentiero che parte sempre da Chamorga. 


Tenerife. Chamorga. Il faro (foto Daniela Durissini)
Il percorso si snoda prevalentemente sul fianco ortografico sinistro del barranco, sul cui fondo si vede qualche pozza d'acqua, tra agavi, fichi d'India  ed altre piante, completamente al di fuori del bosco. 



Tenerife. Sentiero per Roque Bermejo. Agave (foto Daniela Durissini)
Lungo tutto il sentiero siamo stati accompagnati dal belato, a volte inquietante, delle  capre che pascolano numerose in questi luoghi. A questo proposito vale la pena di ricordare gli splendidi formaggi caprini, sia freschi che stagionati, vera specialità dell'isola. Al Bermejo abbiamo incontrato due tedeschi e due coppie di russi. Il nostro buon allenamento ci ha permesso di non sfigurare con questi ultimi nella velocissima risalita dei 480 metri di dislivello che  ci separavano  dal punto di partenza! Sì, non è che ci si metta a gareggiare ma per chi come noi è  abituato alle salite in montagna, la tentazione della salita veloce è davvero forte ed il cielo nuvoloso ci ha aiutati non poco dato che  con il sole, la temperatura si alza notevolmente. 


Tenerife. Sentiero Chamorga-Roque Barmejo (foto Daniela Durissini)
Al ritorno, dato che non avevamo portato merenda, abbiamo fatto una sosta alla caffetteria di Anaga. Il locale è situato in una posizione panoramicissima e, mangiando la nostra ciambella dolce  (mah! definirla dolce è poco) e bevendo il caffè, abbiamo ammirato le alture digradanti verso la costa, in una magia di  colori, attutiti dalle nebbie che sempre avvolgono questa parte dell'isola. 


Tenerife. Dalla cresta di Anaga il mare (foto Daniela Durissini)
Scendendo ancora panorami splendidi verso gli appicchi che caratterizzano la costa nord.


Tenerife. Dalla cresta di Anaga verso la costa nord (foto Daniela Durissini)


Alla sera poi non potevamo mancare alla Tasca de pincho en pincho che, purtroppo, sembra sia chiusa il sabato, per finire la giornata con le ottime tapas di pescando e papas bravas 

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