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giovedì 4 gennaio 2018

I dintorni di Bled


Ribno. Edicola votiva (foto Daniela Durissini)
La vasta piana compresa tra le Caravanche ed i primi contrafforti delle alpi Giulie, culminanti con la vetta del Triglav, percorsa dai fiumi Sava e Sava Bohinjka, per la facilità d'accesso, è stata per secoli via privilegiata di transito per uomini e merci. Lungo questa direttrice si sono perciò formati numerosi centri abitati, alcuni discosti dalla strada principale, altri attraversati dalla stessa, come Jesenice, sita poco più avanti, in direzione del confine con l'Italia, importante centro minerario, che appena adesso prova ad ingentilire un po' i tratti tipici della città operaia degli inizi dello scorso secolo.
Accanto alle località principali però, è sorta e si è sviluppata nei secoli una fitta rete di piccoli e piccolissimi borghi, originariamente delle fattorie, che oggi mantengono parte delle loro caratteristiche rurali. 


Casa a graticcio nei djntorni di Bled (foto Daniela Durissini)
Non lontano da Bled, in un raggio di pochi chilometri, e quindi raggiungibili tutti a piedi, troviamo alcuni esempi particolarmente interessanti di edificato rurale. Il paese di Ribno, a soli 2 chilometri dal centro e raggiungibile per strada secondaria, con percorso segnalato, è affacciato sul fianco settentrionale della valle della Sava Bohinjka. 


Ribno. Casa rurale (foto Daniela Durissini)
Attorno alla chiesa parrocchiale di Sv. Jacob, sorgono alcune case che mantengono le caratteristiche tipiche delle abitazioni contadine della Gorenjska, o Alta Carniola, come è chiamata la parte nord-occidentale della Slovenia. Alla parte inferiore dell'edificio, in muratura, è sovrapposto il fienile in legno, mentre gli attrezzi destinati ai lavori dei campi sono appesi all'esterno, protetti dall'aggetto del tetto. A lato dell'edificio principale la stalla e, alle volte, il magazzino. 


Ribno. Edicola votiva recente (foto Daniela Durissini)
Una caratteristica della zona è costituita anche dalle edicole votive poste all'incrocio delle strade che conducono ai campi, segni di devozione tuttora mantenuti e, spesso, ridipinti in tempi recenti. Se ne trovano di bellissimi, lungo le carraie, un po' ovunque.


Dintorni di Bled. Edicola votiva (foto Daniela Durissini)
Un altro paese caratteristico, che dista solo un po' di più, è Bohinjska Bela, sulla strada che da Bled porta a Bohinj, ancora nella valle della Sava Bohinjka, ma un po' discosto dal fiume, in posizione soleggiata, dove la vallata si allarga e consente di coltivare un po' di terra. Alle spalle del paese un'ampia fascia boschiva, ricopre le alture e sale, inintertotta, fino all'altipiano di Pokljuka. Il borgo ha origini antichissime e nella parte bassa si nota la chiesa parrocchiale di Santa Margherita di Antiochia, del secolo XVI. 


Bohinjska Bela. Chiesa parrocchiale (foto Daniela Durissini)
Anche qui vi sono numerosi esempi di case rurali ben coservate. Non lontano dal paese, verso Bled, si trova uno degli ultimi apiari dipinti, purtroppo in via di smantellamento. Superata la ferrovia, si può imboccare l'antico sentiero che, salendo nel bosco ad una sella sotto la Velika Osojnica, scende al lago di Bled.


Chiesa di Sv. Katarina sopra Zasip (foto Daniela Durissini)
Dalla parte opposta della piana invece, verso le Caravanche, numerosi sentieri attraversano il polje (piana che, per le caratteristiche del suolo impermeabile e per la conformazione, è soggetta, nei periodi piovosi, a trattenere l'acqua, formando delle ampie zone umide). Qui, ovviamente, non  sorgono abitati, ma ai suoi margini i paesi di Podhom, Zasip e Spodnje Gorje, hanno sfruttato la fertilità della zona per esercitare le attività agricole. In alto, sopra il paeze di Zasip (che il poeta France Prešeren chiamava  "l'altare della Gorenjska", per il magnifico panorama che vi si gode) sorge l'antica  chiesa di Sv. Katarina, già menzionata nel Medioevo, quando i pittori friulani che giravano i paesi dell'Alta Carniola, attorno al XV secolo, dipinsero gli affreschi sopra il portale, rappresentanti San Giovanni Evangelista, San Nicolò e Santa Caterina d'Alessandria. 


Chiesa di Sv. Katarina. Affresco sopra il portale (foto Daniela Durissini)
La chiesa, con sullo sfondo lo Stol, rappresenta uno dei più bei quadri paesaggistici della zona. Da qui, un sentiero panoramicissimo e molto facile, taglia il fianco del monte Hom e scende all'abitato di Podhom, da cui, in periodo estivo, si possono raggiungere, e visitare, le caratteristiche Gole del Vintgar (chiuse d'inverno). 
Questi sono solo alcuni dei villaggi facilmente raggiungibili da Bled. All'Ufficio turistico viene fornita gratuitamente una mappa con tutti i percorsi segnati e non c'è  che l'imbarazzo della scelta, dato che le mete sono numerose ed ognuna presenta qualche tratto interessante. 


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