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Monrupino. Scultura sul colle del santuario (foto Daniela Durissini) |
Nei
pressi di Monrupino, piccolo borgo del Carso Triestino, alle spalle
del colle sul quale sorge l'antico santuario dedicato alla Vergine,
alcuni anni fa la provincia di Trieste ha realizzato il "Sentiero dei
poeti", una breve passeggiata romantica nel bosco di cedui che avvolge
l'altura, dedicata a Srečko
Kosovel, Umberto Saba ed Igo Gruden, artisti appartenenti alle due
comunità, italiana e slovena, che oggi hanno saputo mettere da parte
le vecchie rivalità, per convivere pacificamente in questa terra di
contrasti e di confini e che, anzi, si sono arricchite proprio delle
rispettive diversità.
Così
in quest'angolo di territorio posto sul limitare del Carso triestino,
dove i monti, vecchia linea confinaria, lasciano spazio man mano alla
piana slovena, sono riuniti coloro che, in tempi passati, amarono e
cantarono il Carso e, dal lavoro complessivo di ogni singolo artista, sono stati scelti, per essere riportati sulle basi delle sculture che li rappresentano, alcuni versi, dedicati a questa terra.
Srečko
Kosovel, nato a Sesana (Sežana
- Slovenia) nel 1904 e morto giovanissimo, di meningite, a Tomadio
(Tomaj- Slovenia), nel 1926.
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Srečko Kosovel (foto Daniela Durissini)
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Srečko Kosovel da "Pesem s Krasa" |
Umberto
Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957.
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Umberto Saba (foto Daniela Durissini) |
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Umberto saba da "Contovello" |
Igo
Gruden, nato ad Aurisina, sul Carso Triestino, nel 1893, morto a
Lubiana (Ljubljana – Slovenia), nel 1948.
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Igo Gruden (foto Daniela Durissini) |
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Igo Gruden da "O
Nabrežina ti rodnj moj kraj" |
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