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lunedì 15 gennaio 2018

Il sentiero dei poeti


Monrupino. Scultura sul colle del santuario (foto Daniela Durissini)
Nei pressi di Monrupino, piccolo borgo del Carso Triestino, alle spalle del colle sul quale sorge l'antico santuario dedicato alla Vergine, alcuni anni fa la provincia di Trieste ha realizzato il "Sentiero dei poeti", una breve passeggiata romantica nel bosco di cedui che avvolge l'altura, dedicata a Srečko Kosovel, Umberto Saba ed Igo Gruden, artisti appartenenti alle due comunità, italiana e slovena, che oggi hanno saputo mettere da parte le vecchie rivalità, per convivere pacificamente in questa terra di contrasti e di confini e che, anzi, si sono arricchite proprio delle rispettive diversità.
Così in quest'angolo di territorio posto sul limitare del Carso triestino, dove i monti, vecchia linea confinaria, lasciano spazio man mano alla piana slovena, sono riuniti coloro che, in tempi passati, amarono e cantarono il Carso e, dal lavoro complessivo di ogni singolo artista, sono stati scelti, per essere riportati sulle basi delle sculture che li rappresentano, alcuni versi, dedicati a questa terra.

Srečko Kosovel, nato a Sesana (Sežana - Slovenia) nel 1904 e morto giovanissimo, di meningite, a Tomadio (Tomaj- Slovenia), nel 1926.

Srečko Kosovel (foto Daniela Durissini)


Srečko Kosovel da "Pesem s Krasa"

Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957.

Umberto Saba (foto Daniela Durissini)

Umberto saba da "Contovello"

Igo Gruden, nato ad Aurisina, sul Carso Triestino, nel 1893, morto a Lubiana (Ljubljana – Slovenia), nel 1948.

Igo Gruden (foto Daniela Durissini)




Igo Gruden da "O Nabrežina ti rodnj moj kraj"



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