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venerdì 19 gennaio 2018

Un gioiello nascosto: la chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Podnanos (Slovenia)



Podnanos. Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (foto Daniela Durissini)

Poco lontano dal centro del paese di Podnanos, in località Podbrje, toponimo che fa riferimento alla posizione, sotto le colline, che delimitano a meridione la vallata del Močilnik, ai piedi della poderosa struttura del Nanos, sorge da tempo immemorabile una chiesetta, inizialmente eretta in forma di cappella e dedicata a San Rocco, protettore dei contadini e dei raccolti, ed evocato soprattutto in difesa delle pestilenze ed in genere di tutte le malattie infettive.

Podnanos. Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (foto Daniela Durissini)
Pur non conoscendo la data certa della prima costruzione, alcuni documenti dei primissimi anni del secolo XVI fanno supporre che questa fosse stata completata nella seconda metà del secolo XV. Della forma originaria rimangono solo pochi elementi, riconducibili all'architettura gotica dell'abside. La struttura fu ampiamente rimaneggiata nel corso dei secoli e subì una trasformazione importante nella prima metà del secolo XVII, probabilmente voluta e finanziata dalla famiglia Rossetti, proprietaria della fattoria adiacente.  

Podnanos. Chiesa dei Santi Cosma e Damiano e fattoria (foto Daniela Durissini)
Venne riconsacrata nel 1642 e dedicata, in quell'occasione, ai Santi medici Cosma e Damiano (anche se è tuttora conosciuta come chiesa di Sv. Rok) e, quasi a continuare una tradizione che da secoli voleva il luogo destinato all'evocazione della guarigione, alcuni secoli dopo, durante la prima guerra mondiale, fu adattata ad ospedale militare, per accogliere i feriti sul fronte dell'Isonzo.
In seguito venne abbandonata ed usata come stalla.
Si dovette arrivare alla seconda metà del secolo scorso perché fossero eseguiti i restauri che l'hanno restituita all'originale funzione. 

Chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Testa di angelo su pilastro laterale del portale (foto Daniela Durissini)
L'edificio, immerso nel verde, in un luogo idilliaco, circondato da campi e grandi castagni, è essenziale; costituito da una semplice aula, ha un campanile a vela e una copertura in lastre di pietra. Il portale, su cui è incisa la data del 1636, è molto noto per la sua bellezza. La testa di un angelo, scolpita in pietra, sta al centro di un frontone spezzato, decorato con foglie d'acanto, mentre sui pilastri laterali si ripete lo stesso tema della testa di un angelo e un vaso di fiori è scolpito sui piedritti.

Chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Portale (foto Daniela Durissini)
Su una delle pareti laterali esterne, nella parte postica, si nota un'originale crocifissione, datata 1644, con il Cristo al centro, tra Maria e la Maddalena ed ancora quattro testine d'angelo.
La chiesa è generalmente chiusa poiché all'interno sono custoditi tre altari barocchi di un certo pregio, soprattutto l'altar maggiore, dedicato ai Santi Cosma e Damiano e dovuto al maestro Angelo Sperandi, affiancato, sembra, per il lavoro di intaglio, dalla bottega Augustin Ferfile di Lubiana.


Chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Crocifissione (foto Daniela Durissini)


Piedritto (foto Daniela Durissini)





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