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sabato 2 dicembre 2017

Roma. Dal Quirinale al Museo dei Fori imperiali


Roma. Museo dei Fori imperiali. Testa femminile (foto Daniela Durissini)
Seconda giornata a Roma. Oggi siamo scesi dal nostro albergo, in zona Villa Borghese, a piazza Barberini e da lì, per via del Tritone, abbiamo raggiunto i vicoli alla base del Quirinale, per poi risalire al colle. Dalla vasta piazza il panorama verso la città, benché ostacolato dai tetti e devastato dalle antenne, è davvero notevole.
Il palazzo, che ospita la presidenza della Repubblica, ha una storia lunga più di quattro secoli.

Roma. Panorama da piazza del Quirinale (foto Daniela Durissini)
Fu iniziato, infatti, nel 1583, quando papa Gregorio XIII ne commissionò la costruzione all'architetto Ottaviano Mascherino, volendolo destinare a residenza estiva. In realtà il papa morì solo due anni più tardi ma da allora i suoi successori preferirono trasferirsi definitivamente in questo edificio, sito in una zona ritenuta più salubre rispetto al Vaticano. Il Quirinale divenne quindi il simbolo della potenza e dell'autorità papale, espressione del potere temporale della Chiesa, quasi del tutto privo, e non a caso, di simboli religiosi, mentre lontano, ma fronteggiante, il Vaticano rappresentava il potere spirituale.

Roma. Palazzo del Quirinale (foto Daniela Durissini)
Nel corso dei secoli il palazzo fu modificato ed ampliato, tanto che oggi è una delle residenze più grandi del mondo, sviluppato com'è su più di 110000 mq. Vi lavorarono artisti ed architetti famosi, fra i quali il Borromini, Domenico Fontana, a cui si deve anche la sistemazione della piazza, e l'onnipresente Bernini, il quale, nel 1638, ebbe  tra l'altro l'incarico di progettare la loggia sovrastante il portone d'accesso, detta anche "loggia delle benedizioni" e certamente il suo nome non fu scelto a caso, data la capacità di spettacolarizzare le forme architettoniche già dimostrata in altre occasioni. 
Dal 1870 il palazzo fu sede del regno d'Italia. Durante il periodo sabaudo la residenza fu molto rimaneggiata per adattarla alle esigenze della corte. In particolare vi si dedicò la regina Margherita, moglie di Umberto I, la quale ordinò diversi lavori di ristrutturazione.
Dal 1946 è sede della presidenza della Repubblica ma non tutti i presidenti vi hanno dimorato, preferendo mantenere le loro residenze abituali.

Roma. Palazzo del Quirinale (foto Daniela Durissini)
Dal colle del Quirinale siamo scesi verso i Mercati di Traiano, sostando per un  caffè pessimo e caro al Theatre Cafè. Tuttavia una sosta ci voleva prima di iniziare una visita  che si è rivelata più interessante delle pur ottimistiche previsioni. 
Il Museo dei Fori Imperiali, nei Mercati di Traiano, è splendido ed allestito benissimo. Attualmente, e fino al 16 settembre del 2018 ospita la mostra "Traiano. Costruire l'impero. Creare l'Europa", che aggiunge valore al già cospicuo patrimonio del museo. Ma non bisogna pensare che la visita comporti una noiosa serie, più o meno lunga, di reperti, piazzati in anonime bacheche. Qui si riesce a comprendere, grazie all'ampio utilizzo di mezzi multimediali, la genesi e lo sviluppo dell'area dei fori, un grandioso sistema urbanistico che era allora, ma è ancor oggi, il cuore della città, e si individuano i segni del passaggio, attraverso il foro di Cesare, dalla Roma repubblicana a quella imperiale.

Roma. Museo dei Fori imperiali. Interno (foto Daniela Durissini)
I Mercati di Traiano, che ospitano il museo e la mostra, costituiscono parte integrante del Foro.

Roma. Museo dei Fori imperiali. Mercati di Traiano (foto Daniela Durissini)
Negli anni Trenta del secolo scorso, quando, demolite le abitazioni che li avevano in gran parte occultati, furono messi in luce, si pensò che si trattasse di un corpo aggiunto al foro, composto di botteghe e spazi commerciali, mentre studi successivi hanno appurato che il complesso ospitava sì attività di questo tipo, ma che era dedicato anche all'attività amministrativa complementare a quella dell'adiacente foro, la cui area era la più vasta tra quelle realizzate dagli imperatori precedenti e da Cesare. Nel medioevo l'area fu abitata e, oltre a semplici edifici costruiti nella parte piana dei fori, fu innalzata una torre difensiva sulle pendici del colle.

Roma. Museo dei Fori imperiali. Schema delle costruzioni medievali (foto Daniela Durissini)
Il complesso monumentale dei fori comprende, oltre a quello di Cesare, il più antico, inaugurato nel 46 a.C., quello di Augusto (2 a.C.), il Tempio della Pace (75 d.C.), il foro di Nerva (97 d.C.) e quello di Traiano (112 e 113 d.C.).
E la mostra ci parla appunto di Traiano, adottato da Nerva perché ritenuto il miglior successore, arrivato a Roma due anni dopo esser stato nominato imperatore, soldato innanzitutto, autore, e vincitore, di due celebri campagne contro i Daci, che assicurarono all'impero un confine relativamente stabile e sicuro ad est, che si spinse oltre, verso l'Asia, e morì lontano da Roma, la quale lo celebrò con un trionfo magnifico, post mortem, e gli dedicò un monumento funebre unico, come la Colonna traiana.

Roma. Colonna traiana (foto Daniela Durissini)

Usciti dalla lunga visita abbiamo fatto una sosta veloce alla gelateria siciliana proprio accanto alla scale che scendono verso la Colonna traiana, per un caffè con un cannolo siciliano. Sono estremamente cortesi, il cannolo è buono e viene preparato sul momento con la granella che si desidera ed anche il gelato, di cui ci hanno offerto un piccolo assaggio, è squisito. Prezzi normali.

Ed infine la Colonna traiana, monumento celebrativo dei trionfi dell'impertore, di una bellezza unica, posta dietro al foro, di cui si vedono le colonne della parte terminale e, più avanti, alcune strutture.

Roma. Colonna traiana. Bassorilievo (foto Daniela Durissini)
Ma questo lo vedremo un'altra volta  assieme  a tutto il complesso. E non importa se, dall'altra parte della piazza c'è l'Altare della Patria, alla fine, stremati, siamo ritornati verso piazza di Spagna e, risalita la scalinata, siamo tornati in albergo.

.....il resto alla prossima passeggiata romana!







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