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Leonardo Da Vinci. Codice sul volo degli uccelli |
Nel
1462 nacque a Peretola Tommaso Masini che, figlio di un ortolano,
sosteneva di essere in realtà discendente diretto di una famiglia
nobile. La storia sembra dargli ragione, considerando che alcuni
studiosi avrebbero effettivamente identificato in lui il figlio del
nobile Bernardo Rucellai, cognato di Lorenzo il Magnifico, affidato
ad una famiglia di contadini, in quanto illegittimo.
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Girolamo Macchietti. Ritratto di Lorenzo de' Medici |
Il
giovane Tommaso, sembra si fosse dedicato agli studi alchemici e che
per questo motivo avesse acquisito la fama di mago ed il soprannome
di Zoroastro, che i popolani storpiavano in Chialabastro o Alabastro,
“di che forte si adirava”, come ricorda Scipione Ammirati, che ne
scrisse una breve biografia, nei suoi Ritratti.
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Raffello. Scuola di Atene. Particolare: Zoroastro |
Divenuto
amico di Leonardo da Vinci, lo seguì a Milano presso la corte degli
Sforza, a Modena, ed ancora al suo rientro a Firenze, dove gli fece
da assistente nella realizzazione dell'affresco La battaglia di
Anghiari, preparando i colori per il dipinto, compito
importantissimo che richiedeva grande esperienza ed abilità.
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Leonardo. Studio per La Battaglia di Anghiari |
Ma
l'episodio che lo ricorda nella storia della scienza è senza dubbio
il suo volo di collaudo della macchina ideata da Leonardo alla cui
costruzione aveva partecipato. Come noto l'esperimento, relazionato
da Leonardo nel suo Codice sul volo degli uccelli, non ebbe un
grande successo, ed il coraggioso collaudatore, partito dalla cima del Monte Ceceri, presso Fiesole, riuscì a mantenersi
in aria per poco più di un chilometro, prima di atterrare
rovinosamente, riportando, per fortuna, solo qualche frattura. In
base ad alcuni recenti ritrovamenti, che segnerebbero il luogo esatto
dell'atterraggio, sembra di poter affermare che questo fosse avvenuto
più lontano di quanto si sia creduto fino ad oggi.
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Leonardo. Studio per macchina volante |
Comunque
sia Tommaso continuò a collaborare con Leonardo a Firenze, e morì a
Roma, di colera, nel 1530.
Tommaso
ebbe amicizie tra i nobili e gli intellettuali del tempo.
La
sua figura particolare, ed il suo difficile carattere, ispirarono ad Anton Francesco Grazzini, detto il Lasca, commediografo,
il ritratto del personaggio di Zoroastro, alto, con la barba lunga e
disordinata, che amava stare solo e che, del resto, non trovava
nessuno disposto ad abitare nella sua casa, piena di attrezzi usati
per praticare l'alchimia, sudicia e sporca come lui, che tuttavia
suscitava la timorosa riverenza della popolazione, che lo riteneva
“gran filosofo e negromante” (Anton Francesco Grazzini, Le cene)
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Theodorus Pelecanos, Synosius (Trattato alchemico, 1478) |
Firenze si appresta a ricordare, nel 2019, i 500 anni dalla morte di Leonardo, celebrando, tra l'altro, l'esperimento del volo.
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