Il 12 aprile del 1484 nasceva a Firenze
Antonio Cordini noto come
Antonio da Sangallo il Giovane
architetto
Roma. Palazzo Farnese (foto Daniela Durissini) |
La realizzazione di quello che fu considerato uno dei palazzi più belli ed importanti della Roma rinascimentale ebbe una gestazione travagliata e lunghissima poiché dal progetto al completamento dell'edificio passarono quasi cent'anni.
Il cardinale Alessandro Farnese, che tra la fine del Quattrocento e gli inizi del secolo successivo aveva acquistato palazzo Ferriz ed alcuni fondi edificabili nella stessa zona, incaricò Antonio da Sangallo il Giovane di progettare un palazzo da destinarsi a residenza della sua famiglia. I lavori, iniziati nel 1514, si protrassero per diversi anni. Interrotti nel corso del sacco di Roma del 1527, furono ripresi nel 1541, dopo che il cardinal Farnese era salito al soglio pontificio con il nome di Paolo III. Allora lo stesso Sangallo, ormai nella sua piena maturità artistica, apportò delle importanti modifiche al progetto originale, creando nell'occasione, anche la piazza antistante, ornata da due fontane per la realizzazione delle quali furono reimpiegate due vasche provenienti dalla Terme di Caracalla.
L'edificio, non ancora ultimato alla morte dell'architetto, venne modificato ulteriormente da Michelangelo, che ne diresse i lavori, interrotti nuovamente in occasione della morte del papa, avvenuta nel 1549.
Gli eredi incaricarono il Vignola di proseguire l'opera, tra il 1565 ed il 1575, ma neppure questa volta si giunse al completamento dell'edificio, e si dovette attendere il 1589, quando infine Giacomo della Porta realizzò la facciata postica, verso il Tevere.
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