James Gordon Bennett, proprietario dello yacht Namouna, sul quale Albert Robin ed altri ospiti fecero i due viaggi, in Istria e Dalmazia, era
un personaggio così particolare da legare il suo nome ad
un'espressione inglese, popolare nei primi decenni del XX secolo,
allorché s'usava esclamare Gordon Bennett,
per significare sorpresa, incredulità ma anche esasperazione. Era
figlio di James Gordon Bennett (con il quale, a causa dell'omonimia,
veniva spesso confuso), emigrato dalla Scozia negli Stati Uniti dove,
nel 1835, a New York, aveva fondato Il New York Herald, con l'idea di
rivolgersi ad un pubblico popolare. I critici giudicarono il suo
giornalismo ignorante e volgare ma, come c'era da aspettarsi, fece
fortuna e si arricchì, accumulando una certa fortuna.
Il
figlio seguì le orme del padre ma, avendo una certa propensione alle
spese folli ed a trascorrere piacevolmente dei lunghi periodi là
dove batteva il cuore più moderno e vitale dell'Europa, cioè
Londra e Parigi, spese buona parte della fortuna ereditata.
Promosse
e finanziò gare sportive, si concesse viaggi e molte donne, amò
circondarsi di amici ma si distinse anche per gli eccessi. Celebre la
rottura del fidanzamento con Caroline May, donna colta ed
intelligente, poetessa, letterata e poi editrice, avvenuto quando
arrivò a casa di lei in ritardo ed ubriaco ed urinò nel camino del
salone, davanti agli esterrefatti ospiti. Il mattino successivo fu
sfidato a duello dal fratello di lei, senza conseguenze per entrambi.
Nave Jeannette |
Va ricordato però anche per aver istituito la Coppa Gordon Bennett, competizione che si tiene tuttora tra aerostati a gas, per aver finanziato la sfortunata spedizione al Polo Nord di George W. DeLong, effettuata con la nave Jeannette, durante la quale vennero scoperte le isole che presero il nome dell'esploratore, una delle quali, Bennetta, venne dedicata al finanziatore; per aver inviato Stanley, allora corrispondente dell'Herald, in Africa, alla ricerca di Livingstone, con una spedizione in cui non si lesinarono i mezzi, e per aver introdotto diverse innovazioni nel mondo della carta stampata, espandendo la rete redazionale del suo New York Herald.
Un'altra
grande passione di Bennett fu la nautica da diporto. Con la sua
Henrietta vinse, nel 1866, la regata transatlantica, dalla costa del
New Jersey all'isola di Wight,
Yacht Henrietta |
con il Namouna compì diversi viaggi, tra i quali appunto quelli in Adriatico, lungo le coste dell'Istria e della Dalmazia, raccontati da Albert Robin,
ed illustrati da J.L. Stewart
J.L. Stewart. A bordo del Namouna |
ospitando a bordo artisti ed amici, tra i quali un giovane Winston Churchill.
Ponte del Namouna |
Con il suo ultimo yacht, Lisistrata, superò sé stesso, dotandolo di
servizi allora impensabili, come il bagno turco ed una stalla che
ospitava una mucca, per far avere ai passeggeri latte fresco tutti i
giorni. Inoltre vi imbarcò un'automobile ed è celebre l'episodio di
lui che guida a Bermuda, scandalizzando due turisti d'eccezione: Mark
Twain e Woodrow Wilson,
Woodrow Wilson |
che da allora si impegnarono per far bandire
i mezzi motorizzati dall'isola.
Mark Twain al tavolo da lavoro |
Noto
playboy si sposò a 73 anni con la vedova di George de Reuter, colui
che aveva fondato l' omonima agenzia di stampa. Morì solo cinque
anni più tardi, nel 1918, nella sua villa in Riviera. Nel 1920
l'Herald fu venduto e divenne il New York Herald Tribune.
Standford White |
Bennett aveva fatto progettare dal suo amico architetto Standford White, un
mausoleo molto particolare, a forma di gufo, tuttavia, a causa della
morte prematura di questi, ucciso dal marito dell'amante, l'opera non
fu realizzata. E fu un peccato perché White non era personaggio
qualunque. Con i soci dello studio d'architettura McKim, Mead e
White,
McKim, Mead e White |
aveva progettato numerose residenze per la buona borghesia
newyorkese ed anche diversi edifici pubblici, tra i quali va
ricordata la biblioteca pubblica di Boston, ispirata al rinascimento
italiano, e quella della Columbia University di New York, decisamente
neoclassica. Lo studio aveva progettato anche lo Yacht Namouna. Per quanto concerne i monumenti funerari aveva disegnato
quello dello scrittore e storico Henry Brooks Adams e della moglie,
realizzato poi dallo scultore Augustus Saint-Gaudens nel cimitero di
Rock Creek a Washington e conosciuto come Adams Memorial.
Adams Memorial |
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