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giovedì 15 marzo 2018

Turchia. Il teatro delle ombre


Marionetta del teatro Karagöz (foto Daniela Durissini)

Uno degli spettacoli più antichi e tradizionali del teatro turco è senza dubbio quello delle ombre che, un tempo, costituiva la forma di intrattenimento più popolare nel paese. 
Le marionette realizzate in pelle di cammello, lavorata in modo da risultare semi trasparente, sono dotate di snodi, per poter conferire loro, mediante delle bacchette, dei semplici movimenti, e sono dipinte con una pittura colorata e traslucida. Durante gli spettacoli venivano poste dietro ad uno schermo chiaro retroilluminato con una lampada ad olio, in modo che il pubblico vedesse soltanto le ombre colorate che davano vita al racconto. 
I personaggi principali sono Karagöz, al quale spesso si riferisce lo stesso tipo di teatro (teatro Karagöz), e Hacivat. Il primo è un popolano illetterato ma sagace, il secondo un intellettuale, che soccombe sempre all'arguzia di Karagöz, le cui azioni, in questo caso fallimentari, sono sempre tese a migliorare la propria situazione sociale, ma soprattutto economica, ed infine a suscitare l'ilarità e la compartecipazione del pubblico. 
Vi sono poi alcuni personaggi secondari che ricorrono costantemente nelle rappresentazioni e che servono a costruire le diverse storie, come l'ubriacone, lo sciocco, il fumatore d'oppio.
Tutte le rappresentazioni seguono uno schema preciso e sono divise in quattro parti, una delle quali riservata all'introduzione, recitata da Hacivat. 
L'animatore, assistito generalmente da un aiutante che ha il compito di passargli i personaggi, muove tutte le marionette e dà loro la voce. Un'arte antichissima, tramandata da generazione in generazione da tempo immemorabile, infatti sembra che il teatro d'ombre, molto popolare già ai tempi dell'impero ottomano, risalga al regno di Bayezid I, a cavallo tra il XIV ed il XV secolo.
Ancor oggi viene rappresentato, soprattutto nel tentativo di perpetuare la tradizione, ed ancora si possono trovare, soprattutto nel bazar di Bursa, dove sembra abbia avuto origine, le coloratissime marionette  in pelle di cammello che artigiani sapienti confezionano con cura, scegliendo la pelle adatta ad essere lavorata e tirata fino a diventare trasparente, ed i colori corretti, e conferendo ai personaggi una fisionomia capace di renderli immediatamente riconoscibili. 

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